Caso clinico:
cane meticcio di 15 kg con frattura diafisaria della tibia. La frattura è stata ridotta inizialmente con un mezzo di sintesi esterno monoplanare bilaterale. Il follow up a 2 mesi evidenziava un non consolidamento del focolaio di frattura. Dopo aver dinamizzato l'impianto esterno, rimuvendo un paio di fili di K, si effettuava un follow up a 3 e 4,5 mesi senza ottenere un evidente miglioramento.
Il controllo effettuato a 5 mesi evidenziava maggiormente un focolaio non consolidato sfociato in una pseudoatrosi atrofica.
Trattamento:
rimozione del mezzo di sintesi esterno, bendaggio rigido temporaneo e terapia antibiotica.
Trattamento chirurgico dopo 15 gg con curettage del focolaio, trapianto di spongiosa prelevata dall'epifisi prossimale dell'omero, riduzione con placca LCP di 2,7 mm Synthes.